Daniele Alaimo, nato a Pontedera il 27 marzo 1960, inizia il proprio percorso artistico con pittura e grafica, mantendo fede al figurativo con spunti di astratto informale.

Ma la ricerca della tridimensionalità, con il passare degli anni, prende forza sul colore, diventa materia.

Le sue prime sculture si rifanno all'arte povera, in particolare un connubio di pietra e ferro e succesivamente pietra e marmi con una ricerca minuziosa sui colori.

Le sculture di pietra grezza e pertici levigate si armonizzano tra loro con equilibrio e sensibilità, là dove la magia avvolge l'opera in maniera profonda e sentita. Le opere sono caratterizzate dalla ricerca di sintesi estetica e dal sentire la primordialità sul volto e sulla figura.

La scelta impegnativa trascende l'ambito strettamente figurativo, l'indagine collega con il ritrarre le fattezze umane all'idealizzazione di tali fattezze, alla ricerca culturale della figura.

Daniele interpreta e trasforma il volto della "maschera", antico simbolo del rito, impronta dell'uomo e della sua cultura. L'umana maschera in cui ogni giorno ci identifichiamo.

Il suo fare arte è denso di connessioni e richiami espliciti alla grande tradizione culturale americana pre-colombiana e africana.

La biografia e l'opera di Daniele Alaimo

La biografia e l'opera di Daniele Alaimo